Qual è oggi il ruolo che la Teologia esercita nelle comunità ecclesiali e nel territorio? Sembra inefficace se non addirittura inesistente. Nei dibattiti pubblici, nelle agorà culturali, nelle accademie la voce della Teologia risulta flebile e molte volte marginale. E tuttavia, proprio a Napoli, Papa Francesco il 21 giugno 2019, sulla scia del Vaticano II, proponeva l’attualità di una teologia come “luogo di ascolto e di accoglienza”, capace di insistere lì dove si formulano nuove narrazioni. Si tratta, dunque, di ripensare il nostro modo di “fare teologia” perché essa offra un necessario occhiale di lettura della storia culturale e sociale dei nostri territori.
Nello stesso tempo non deve sfuggire il contributo fondamentale che l’intelligenza della fede può donare alle problematiche più scottanti della contemporaneità. La ricerca della pace, il fenomeno delle migrazioni, la elaborazione di nuovi paradigmi economici, l’aspirazione a nuovi stili di vita ecologicamente sostenibili, l’impegno per la giustizia contro tutte le forme mafiose e malavitose sono questioni che chiedono uno specifico apporto della riflessione teologica, svolto secondo una metodologia inter e transdisciplinare.
Per rispondere a tali istanze la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, già da due anni, ha coinvolto sinodalmente tutte le sue componenti, collocate nei territori della Campania, della Basilicata e Calabria. Il presente Convegno è l’ultima tappa di questo percorso sia in termini di sintesi del lavoro compiuto sia in termini di elaborazione prospettica.