In occasione delle celebrazioni per San Tommaso d’Aquino per ricordare l’anniversario della nascita al cielo del Santo, la Sala Consiliare Sandro Pertini di Grottaminarda, ha ospitato, nel pomeriggio di giovedì 7 marzo, un convegno di alto profilo dedicato alla figura del Patrono della città, dal titolo “San Tommaso: storia e leggenda”. Ai saluti istituzionali, affidati a Marcantonio Spera, Sindaco di Grottaminarda e a S.E. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, seguiti dall’introduzione a cura dell’Avvocato Rocco Barasso, hanno fatto seguito tre interessanti relazioni sull’argomento. Il Padre domenicano Giuseppe Busiello, Docente di Metafisica ed Etica presso l’Istituto Teogico della Basilicata, ha presentato “Tommaso d’Aquino, il Santo, il teologo e la Filosofia”; il Prof.re Francesco Marrone, Docente di Storia della Filosofia Moderna presso l’Università di Bari “Aldo Moro”, si è occupato dell’ “Attualità del pensiero di Tommaso al concetto di persona”; la Prof.ssa Mariaenza Benedetto, Docente di Storia della Filosofia Medievale presso l’Università di Bari “Aldo Moro”, ha coinvolto i presenti con riflessioni su “Oltre l’occidente latino, il confronto di Tommaso con Arabi ed Ebrei”.
Come ha giustamente sottolineato il primo cittadino di Grottaminarda, «questi incontri culturali hanno il pregio di rendere facilmente comprensibili ai più concetti non facili e solitamente destinati agli “addetti ai lavori”. La figura di San Tommaso, fondamentale per la comprensione della novità che egli ha rappresentato nel pensiero filosofico e teologico del XIII secolo, affascina quando è reso con semplicità e parla al nostro tempo richiamando valori essenziali per la nostra vita e la nostra fede cristiana». E in quest’opera sono riusciti i relatori, che hanno coinvolto l’uditorio e suscitato domande specialmente in merito all’attualità dell’insegnamento tomistico.
Musica e convivialità, con un’esibizione della Maestra Sabrina Caprarella e la degustazione di tipicità locali, hanno sottolineato il carattere divulgativo dell’evento, teso a valorizzare la dimensione culturale del territorio di Grottaminarda, nel quale è fortemente radicata la presenza dei Domenicani, offrendo nuovi spunti di scoperta e conoscenza.